Manifesto


Con scrivere, scrivere con. Per incrociare le proprie storie in punti di traduzione reciproca: un cerchio di uomini e donne di generazioni diverse si incontra nella scrittura.

Per uscire dai margini dell'identificazione del buono e del cattivo, del meritevole e dell'indegno, di chi può e chi non deve essere visto e ascoltato: Cerchioscritti raccoglierà la produzione tra diversi che sono simili e tra simili molto diseguali.

Per liberarsi dalle gabbie mentali che per necessità di ordine categorizzano i luoghi della cultura e così tacciono voci e producono rifiuti, intelligenze di scarto: Cerchioscritti mescolerà i dialetti in un linguaggio eterogeneo, colorerà di accenti diversi ogni racconto di sé come esperienza calata nel mondo; e i sé si confonderanno a contatto con la loro comune radice umana, dove la distanza tra le classificazioni sociali si annulla.

Perché è solo nel cerchio che il tempo trova il suo significato, l'attesa una speranza, la vita uno spazio in cui non ci si deve sedere per forza negli spigoli del mondo, dietro le quinte del teatro. Cerchioscritti il teatro lo racconterà, un teatro autentico costituito da quegli uomini e quelle donne che nel cerchio si ritrovano in uno spazio senza tempo, in cui la pratica della cura permette che isole lontane e lontanissime diventino una rete dalla maglia fatta di parole, sguardi, risate, gesti di affetto, lacrime e cuori palpitanti.

Cerchioscritti cercherà di realizzare questo, e per farlo sì avvarrà di un altro elemento della cerchioscrittura, la rielaborazione di storie il cui significato va protetto con cura, come un uragano gentile il cui compito è solo quello di traghettare scene provenienti da un mondo fin troppo distante. Buon viaggio insieme, in qualunque punto del cerchio vi troviate.
 
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